Simona, senza braccia fa lo sci d'acqua

Nel corso del TG1 delle 20, martedì 23 novembre, è stato trasmesso un servizio su Simona Atzori, che, oltre alla danza, alla pittura, adesso si dedica anche allo sci d'acqua!

(immagine tratta dal sito dellà campagna si sensibilizzazione di Cap48 http://www.rtbf.be/cap48/actualite/parce-que-le-handicap-fait-peur/)

A 35 anni Tanja Kiewitz, designer, accetta di posare per la campagna di sensibilizzazione sulla disabilità ideata dalla organizzazione no-profit belga "Cap 48".

Tanja spiega così la sua scelta al quotidiano francese Libération:

«L'ho fatto perché, almeno per una volta, posso mostrarmi come sono senza dovermi nascondere. Dobbiamo smettere di pensare che io non sia un essere umano, ma solo un piccolo braccio che penzola con una personalità. Le persone, troppo spesso, pensano che i disabili non abbiano una personalità, li considerano gente diversa. Bisogna sottolineare che io sono in tutto e per tutto una donna che può essere bella e sexy».

Per saperne di più potete leggere l'articolo su Corriere Salute: http://www.corriere.it/salute/disabilita/10_ottobre_20/modella-disabile-tania-francesco-tortora_9c344f78-dc45-11df-be1f-00144f02aabc.shtml

15 ottobre 2010:  All'ospedale San Gerardo di Monza, l'equipe del Dott. Massimo Del Bene, primario di chirurgia plastica e della mano ha effettuato il trapianto di entrambe le mani ad una donna di 52 anni, da donatore. La paziente, è ricoverata in rianimazione, ma è cosciente e in buone condizioni. Ci vorranno però sette giorni per sciogliere la prognosi sulla completa riuscita dell'intervento.

La novità nell'intervento è legata all'uso di una nuova tecnica anti-rigetto basata sulle cellule staminali, un principio già noto in teoria ma mai applicato prima. Per maggiori informazioni: 
Corriere della Sera http://www.corriere.it/salute/10_ottobre_14/doppio-trapianto-mani-san-gerardo-monza_971a27f8-d770-11df-8fad-00144f02aabc.shtml
Il Sole 24 ore http://www.ilsole24ore.com/art/tecnologie/2010-10-15/trapianto-mani-monza-063949.shtml?uuid=AYt3CAaC
Azienda Ospedaliera San Gerardo http://www.hsgerardo.org/node/372

12 novembre 2010: A meno di un mese dall'intervento, Carla Mari, la 52enne che ha subito il doppio trapianto di mano, tornerà a casa. I medici hanno annunciato le sue dimissioni, in una conferenza stampa alla quale ha partecipato anche la paziente. Inizia adesso la fase di recupero, durante la quale Carla si sottoporrà ad una terapia riabilitativa mirata a recuperare l'uso degli arti.
Per maggiori informazioni: 
Agenzia Giornalistica Italiana http://www.agi.it/
Il sito dell'INAIL: http://www.inail.it

 

Ricercatori italiani creano ossa artificiali di legno

Alcuni scienziati italiani hanno dimostrato che
potrebbe arrivare un prezioso aiuto dagli alberi nella
riparazione delle fratture ossee

Tratta dal sito http://daily.wired.it/news/scienza/ricercatori-italiani-creano-ossa-artificiali-di-legno.html

Articolo disponibile on line all'indirizzo: http://daily.wired.it/news/scienza/ricercatori-italiani-creano-ossa-artificiali-di-legno.html.

Inoltre, sul numero di "wired" attualmente in edicola (Ottobre 2010), c'è un interessante approfondimento su questo argomento, che tratta la possibilita' di realizzare intere porzioni di ossa (come ad esempio femori) disponibili per il trapianto. Cito: "La scoperta del team della Dottoressa Tampieri consente di sostituire le ossa di un paziente, compromesse da un trauma o da una malattia, con materiali derivati dal legno. Il corpo lo riconosce come proprio, sostituendolo in pochi mesi con vero tessuto osseo" (Fonte: Wired, Ottobre 2010)

Il Ragazzo Bionico

Tratta dal sito http://www.telegraph.co.uk

Il Telegraph ha raccontato la storia di Patrick, il primo ragazzo ad indossare la protesi iPulse di Touch Bionics. L'articolo originale, in lingua inglese, è disponibile sul sito del telegraph .Per chi non avesse confidenza con la lingua inglese, ho realizzato una traduzione (premere il pulsante "leggi tutto" qui sotto)

 


Sul sito di "Le scienze" viene presentata una ricerca, svolta dall'Università di Berkley, che ha portato allo sviluppo di "e-skin", una pelle artificiale in grado di percepire il senso del tatto.

Secondo l'articolo: Un obiettivo a lungo termine potrebbe anche essere l'utilizzazione dell'e-skin per ripristinare il senso del tatto in pazienti con arti protesici, una volta raggiunto un adeguato livello di integrazione dei sensori elettronici con il sistema nervoso umano.

L'articolo è disponibile all'indirizzo http://lescienze.espresso.repubblica.it/articolo/articolo/1344672

Per chi fosse interessato all'argomento, the Independent ha pubblicato un articolo, in lingua inglese, disponibile all'indirizzo http://www.independent.co.uk/
Per chi preferisce, qui sotto è disponibile una traduzione.