Raggiungere si unisce al dolore della famiglia Bocenti, per la scomparsa di Bambina, mamma di Chiara Bergonzi e suocera del nostro socio fondatore e tesoriere, Claudio.
Sentite condoglianze.
Il Giornalino di Raggiungere: Numero 2 - Anno 2019 (8 MB)
Vi ricordiamo che i soci riceveranno il giornalino, fresco di stampa, all'indirizzo che hanno fornito al momento dell'iscrizione all'associazione. Per segnalare disguidi o mancate consegne inviare una mail a: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Cari amici,
Questo 2019 che ci lasciamo alle spalle è stato davvero ricco e intenso di bei momenti ma anche di molto impegno. La Riforma del Terzo Settore è tra tutte quella che ci ha fatto lavorare di più: per adeguarci alle nuove normative, abbiamo dovuto modificare lo Statuto e con l’occasione modificare la nostra Ragione Sociale; il nome dell’Associazione che d’ora in poi sarà: RAGGIUNGERE ASSOCIAZIONE ITALIANA DI FAMIGLIE E PERSONE CON DISABILITA’ AGLI ARTI – O.D.V. (ODV è l’acronimo di Organizzazione di Volontariato in quanto la Riforma abolisce la dicitura Onlus)
Ormai gli eventi che organizziamo sono dislocati in tutta Italia, sia eventi sportivi che convegni informativi sui vari temi del mondo della disabilità. Siamo molto fieri e felici perché vediamo sempre una particolare vivacità nella partecipazione da parte di molti soci.
Continuate a seguirci sui vari social, in particolare il nostro sito www.raggiungere.it che è sempre più aggiornato con gli eventi che organizziamo e ricco di contenuti utili a molti.
Ricordo che Raggiungere dal 1986 è una realtà che sostiene le famiglie e si rinnova ogni giorno sempre di più. Ma per continuare a fare tutto questo abbiamo bisogno anche della vostra partecipazione e del vostro continuo aiuto.
Come? Rinnovando la quota associativa per il 2020 a “RAGGIUNGERE”. Basta versare la somma di €30,00 a famiglia. Sosteneteci!
E' possibile versare la quota associativa in uno di questi modi:
Inoltre ricordo anche la nostra importante campagna per il 5X1000, il codice fiscale rimane sempre 97048810150 quindi nessun problema per l’indicazione nella dichiarazione dei redditi!
Un caro augurio di Buone Feste a voi e a tutte le vostre Famiglie,
con stima ed affetto
Il Presidente
Sandro Pupolin
Muovendoti per la città ti è mai capitato di pensare: "Ma perché non l'hanno fatto così? Sarebbe più facile!" oppure "Peccato che non ci sia, a me servirebbe!". Questa è la tua occasione!
Hackability4Mobility è un'iniziativa, promossa da HACKABILITY (associazione senza fini di lucro con sede a Torino) che si svilupperà tra gennaio e marzo 2020 e sarà articolata in tre momenti:
Altre info sono disponibili sul sito: http://www.hackability.it/4mobility/
Save the date:
https://www.ilsognodelnatale.it/
Anche quest'anno non poteva mancare il nostro tradizionale incontro di Raggiungere in vista del Natale.
Cosa faremo? Scelta facile quest'anno: c'è il villaggio di Babbo Natale e noi andremo a visitarlo.
L'incontro è aperto a tutti i soci, e in particolare a quelli dell'area Nord-Ovest (Lombardia, Piemonte, Liguria e Valle d'Aosta).
Con il supporto di Raggiungere, prevediamo questi costi per i nostri associati:
Le iscrizioni sono chiuse. Per info potete contattare Carlo Antonini: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Fissate in agenda: non si può mancare!
Fonte: https://www.sciencealert.com/a-luke-skywalker-inspired-mind-controlled-robotic-arm-allows-its-wearer-to-feel
La ricerca sulle protesi robotiche sta procedendo a passi da gigante, ma un ostacolo si sta rivelando piuttosto difficile da superare: fornire agli amputati il senso del tatto. Tra le altre cose, questo senso ci aiuta a controllare la nostra forza di presa - che è di vitale importanza quando si tratta di avere un controllo motorio fine per maneggiare oggetti delicati.
I nuovi prototipi della protesi LUKE Arm, chiamata così in onore di Luke Skywalker, l'eroe di Star Wars con una mano robotica, possono essere collegati ai nervi di chi le indossa. Questo spettacolare progresso ha permesso ai volontari che si sono offerti di testare la protesi di maneggiare l'uva, sbucciare una banana e persino sentire la mano della moglie nella propria.
Keven Walgamott, che ha perso la mano sinistra e parte del braccio in un incidente elettrico 17 anni fa, si è offerto volontario per testare il prototipo di protesi robotica.
"Mi ha quasi fatto piangere", ha detto, riferendosi all'utilizzo del braccio per la prima volta. "È stato davvero sorprendente. Non avrei mai pensato di poter sentire di nuovo in quella mano."
Il braccio è in sviluppo da 15 anni e sfrutta lo stesso principio con cui il nostro cervello controlla gli arti, inviando segnali attraverso il sistema nervoso.
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