Un servizio realizzato la scorsa settimana dalla trasmissione Le Iene, ha spinto alcuni dei soci di Raggiungere OdV a scrivere alla redazione del programma, per esprimere la propria opinione su quanto è stato trasmesso.

Davide è uno di loro. Socio di Raggiungere da quando era ancora nel pancione di mamma Maria, Davide ha un posto speciale nel nostro cuore, perchè lo abbiamo visto crescere, anzi sbocciare, diventando un atleta paralimpico e un uomo di spessore e profondità non comuni.

Ecco qui la sua testimonianza, che parla da sola:

A: redazione Le iene

Ciao,

sono Davide Di Maria, 19 anni, atleta della nazionale paralimpica di vela (non ho il braccio sinistro).

Ho visto il servizio su Veronica e la sua mano bionica e mi piacerebbe confrontarmi con voi e magari anche con lei.

Penso che il gesto compiuto da voi e da tutta Italia nei confronti di Veronica sia stato molto bello e altruista ma c'è un “ma” che vorrei affrontare insieme.

Il famoso “ma” è riferito al messaggio che involontariamente è stato trasmesso e che il pubblico ha recepito inconsciamente. In poche parole, a parer mio il messaggio che è passato mette al centro il concetto di diversità in maniera sbagliata. Veronica stava molto male perchè si sentiva “sbagliata” e diversa dagli altri. Donarle una mano bionica significa dirle: ”tieni, ora con questa sarai uguale a tutti gli altri e non più sbagliata e diversa, potrai essere felice perchè sarai come tutti noi”.

Il sorriso più grande e sereno lo avrà invece nel momento in cui imparerà ad apprezzarsi e ad amarsi così com'è. In automatico poi, parlo per esperienza personale, anche i suoi amici e la società in generale apprezzeranno e ammireranno Veronica, la ragazza diversamente uguale.

Io per esempio ho trovato me stesso quando avevo 16 anni e ho iniziato a fare vela paralimpica.

Sono entrato in nazionale paralimpica e ho avuto modo di confrontarmi concretamente con altri atleti disabili e normodotati. Posso assicurarvi che differenze non ce ne sono, anzi il podio è quasi sempre composto da disabili.

Potrei andare avanti a scrivere per ore ma mi piacerebbe molto poter parlarne assieme, magari anche con Veronica al fine di lanciare un forte messaggio a tutti quelli come lei che vi seguono da casa.

 

Grazie, un abbraccio, a presto!