(l'articolo originale, in lingua inglese, è disponibile all'indirizzo http://disabilityhorizons.com/2018/01/speak-disabled-bbc-weather-presenter-lucy-martin/)

Lucy Martin, nata senza l'avambraccio e la mano destra, è il primo presentatore delle previsioni del tempo del canale televisivo inglese BBC con una disabilità visibile.
Nel 2015 Lucy ha partecipato ad un'iniziativa della BBC, che offriva a persone con disabilità con una passione per le previsioni del tempo, la possibilità di diventare presentatore. Dopo aver partecipato ad un workshop della durata di 3 giorni, Lucy ha avuto la possibilità di iniziare ad imparare il mestiere di presentatore delle previsioni del tempo.

Come è stato crescere con la tua disabilità?

Sono nata con una sola mano, e questo è ciò che ho sempre conosciuto. Per me è completamente normale. I bambini sono molto onesti e diretti così, anche se mi è stato chiesto spesso cosa fosse successo alla mia mano, tutti mi hanno vista sempre e solo come Lucy.

Ho fatto tutto ciò che i bambini intorno a me stavano facendo, e non ho mai avuto la sensazione che l'assenza della mano mi impedisse di fare ciò che desideravo. Ho pedalato, nuotato, suonato strumenti musicali e fatto molta danza e recitazione. Forse ero addirittura troppo in gamba - all'asilo ero io ad allacciare le scarpe degli altri bambini e a tagliare il cibo nei piatti!

La mia famiglia mi ha sempre incoraggiata a fare ciò che desideravo e a non nascondermi. Credo che questo abbia influito sulla mia attitudine nei confronti della vita. Inoltre eravamo membri di Reach, un'associazione che supporta bambini con differenze agli arti superiori. Per me è stato importante poter incontrare altri bambini come me tramite l'associazione.

Hai mai provato o preso in considerazione una protesi o un arto bionico?

Si, l'ho fatto. Si dice che prima si indossa una protesi, più facile è imparare ad utilizzarla mentre si cresce. Per questo motivo mia mamma ha fatto si che io ricevessi la mia prima protesi quando ero ancora una bambina. Ne ho un vago ricordo, ma non l'ho mai veramente utilizzata - mia mamma dice che passavo gran parte del tempo togliendola e riponendola nella scatola dei giocattoli.

Alla scuola primaria ho indossato la mia prima protesi mioelettrica. Prima di portala a casa ho fatto una serie di incontri con personale specializzato che mi ha insegnato ad utilizzarla. Una volta a casa, l'ho portata a scuola e ho mostrato il suo funzionamento praticamente a tutti!

Il giorno dopo ho deciso che non volevo più portarla perchè era troppo pesante e avevo la sensazione di non averne bisogno

Come è maturato il tuo interesse per le previsioni del tempo e la metereologia?

Sono sempre stata interessata alle previsioni del tempo - sono inglese! Amo molto la geografia e tutti i temi ad essa correlati, così ho deciso di laurearmi su questo argomento. Come parte del mio percorso di studi in geografia, ho studiato metereologia. E' una di quelle materie che più studi, più sei spinta ad approfondire.

Come hai scoperto l'iniziativa della BBC e come è stata la tua esperienza al workshop?

Ero a casa di un'amica di scuola quando sua mamma vide un annuncio della BBC relativo a questa iniziativa. Non ho esitato e ho subito fatto domanda di partecipazione. Con mia grande soddisfazione, mi è stata offerta la partecipazione ad un workshop della durata di 3 giorni a luglio 2015.

Il workshop è stato abbastanza intenso - il lavoro di presentatrice richiede più capacità di quelle che uno potrebbe pensare. Ci sono state diverse sessioni, inclusa dizione e story telling. Ho incontrato un tutor che mi ha aiutato e mi ha spiegato come si svolge il lavoro. Ho anche incontrato un truccatore e ho potuto esercitarmi in un vero studio di registrazione. 

Quando presenti le previsioni del tempo non hai un gobbo o un copione, e utilizzi uno schermo verde, così devi imparare a parlare senza suggerimenti e puntando alla mappa nel punto giusto!

Hai sempre voluto essere una presentatrice? E la tua disabilità ti è stata di ostacolo?

A voler essere onesti non avevo mai preso in esame il lavoro di presentatrice. Avevo l'impressione che fosse divertente, ma ero convinta che avrei finito per lavorare in un ufficio.

Stranamente, la mia disabilità mi è stata di aiuto, permettendo di partecipare all'iniziativa della BBC. Dopo aver lavorato sodo, questo è diventato il mio impiego full-time.

I telespettatori hanno commentato la tua disabilità?

Si, ho ricevuto molti commenti, e il 99% di essi era positivo. Molte persone mi hanno scritto di trovare la mia presenza sullo schermo una fonte di ispirazione e di cambiamento, e mi hanno offerto il loro sostegno.

Purtroppo, come succede sempre per chi lavora con i media, ho ricevuto anche dei commenti spiacevoli. Ma sono stati pochi e sporadici.

Che cosa hai provato quando hai ricevuto l'"Icon Award" che premia coloro che rappresentano un modello positivo di diversità?

Sono stata molto contenta di aver ricevuto la nomination. Ritengo che, anche se le cose stanno cambiando, la disabilità non sia ancora rappresentata dalla televisione e dai media. Sono felice di dare il mio contributo a cambiare questo stato di fatto.

Ho ricevuto molti messaggi di sostegno da parte di persone che hanno detto che il mio lavoro ha un impatto positivo su di loro e sui loro conoscenti, ed essere nominata per un Icon Award dal pubblico conferma le loro parole.

Purtroppo non ho potuto partecipare alla cerimonia di premiazione perchè era l'80esimo compleanno di mia nonna e non potevo mancare!

Cos'è la cosa che odi di più del tuo lavoro?

La sveglia mattutina! Mi alzo alle 4 del mattino. Inoltre presentare è un lavoro molto stressante e stancante e io non funziono molto bene se non dormo a sufficienza.

Come immagini la tua carriera?

Non ne sono sicura. Vorrei passare alle previsioni del tempo nazionali, che ho avuto modo di fare in alcune occasioni. Sono molto felice di dove mi trovo al momento - amo il lavoro di presentatrice e imparo qualcosa di nuovo tutti i giorni. Non mi aspettavo di essere qua, così continuerò come ho fatto finora, aspettando di vedere cosa mi porta il futuro.