Facendo seguito ai precedenti tutti in merito all’argomento, sabato 16/5/15 una rappresentanza del Consiglio Direttivo ha incontrato a Gardaland il Direttore Generale dr. Danilo Santi.

Nel corso dell’incontro, a cui hanno presenziato anche Alessandra Zanoni, Responsabile organizzativa del Parco Divertimenti e Luca Tomezzoli, Responsabile della Sicurezza, sono state esaminate le ragioni che diversi soci di Raggiungere hanno esposto in seguito ai disagi registrati nel corso della passata stagione estiva.

Il dr. Santi da parte sua, nel far riferimento all’art 2051 del Codice Civile che contempla la “Responsabilità del custode” ha brevemente richiamato le attenzioni che, a norma di legge, vengono riservate all’interno del Parco illustrando un opuscolo dedicato “alle persone con disabilità” e divulgato all’ingresso del Parco.

Egli ha altresì tenuto a richiamare i confronti costanti avuti con associazioni del veronese che si occupano di disabilità e che si sono adoperate in modo importante a fornire contributi finalizzati alla redazione dei quell’opuscolo. Facendo Gardaland parte di Merlin Entertainments, il dr. Santi ha peraltro sottolineato l’eredità informativa anche da Disney.

Da parte di Raggiungere sono state avanzate 4 proposte:

 

  • Maggior puntualità informativa, sin dal momento in cui con l’auto si varca la soglia del parcheggio riservato ai disabili. In quella circostanza dovrebbe essere immediatamente fornito l’opuscolo mostrato solo in fase successiva
  • Maggior evidenza delle segnalazioni interne che indicano il punto di accoglienza per disabili (oggi a dire il vero poco visibile, non contemplando il riconosciuto simbolo della carrozzina che rende a livello internazionale immediatamente riconoscibile un qualsiasi riferimento relativo alla disabilità)
  • Adattamento di un numero limitati di posti su una certa quantità di attrazioni oggi non accessibili affinché possano essere a portata di disabile. Ciò non potrà soddisfare tutte le esigenze ma potrebbe essere un passo in avanti importante.
  • Modifiche strutturali sin dalla costruzione dell’attrazione, previo accordo con il costruttore nell’ottica del “design for all” richiamato dalla Convenzione dell’ONU

 

Al riguardo il dr Santi ha tenuto a precisare che per talune attrazioni l’accesso può essere consentito previ ausili strutturali (ad esempio imbracature) tuttavia a nostro modo di vedere non sufficientemente richiamati dal sistema informativo della struttura.

Ha inoltre sottolineato come il miglioramento di taluni processi di evacuazione (come è stato recentemente il caso dell’attrazione “Ortobruco” che aveva generato problemi ad un associato) mediante strutture fisse e come tali più stabili e sicure ha fatto sì che da questa stagione tale attrazione non sia più “limitante” come lo è stato sino all’anno scorso.

Raggiungere si premurerà di formalizzare le osservazioni e le richieste sopra richiamate, come da accordi e sottoporrà il resoconto dell’incontro a Edric per l’analogia che vi può essere a livello internazionale.

Raggiungere, nel ringraziare il dr. Santi per la costruttiva disponibilità dimostrata e la riconfermata volontà di collaborazione, si premurerà di trasmettere alla Direzione Generale di Gardaland una sintesi delle richieste sopra richiamate e non mancherà di seguirne gli sviluppi informando prontamente attraverso i canali usuali anzitutto i propri Associati.


Il Consiglio Direttivo di RAGGIUNGERE

 

Nota di luglio 2016: l'esito della vicenda può essere letto nel seguente articolo