La firma dell accordoLa Scuola Superiore S. Anna di Pisa, in collaborazione con il Centro Don Gnocchi, partecipa al progetto europeo CyberLegs ( CYBERnetic LowEr-Limb CoGnitive Ortho-prosthesis ).

L'obiettivo scientifico e tecnologico globale del progetto CYBERLEGs è lo sviluppo di un dispositivo avanzato per amputati trans-femorali, costituito da una protesi robotizzata, che rimpiazzerà l’arto perduto, ed un apparecchio di supporto, collegato alla protesi, che sosterrà, aiutandolo, il movimento dell’arto sano, alleviandone l’affaticamento muscolare e osseo.

 

La CYBERLEG permetterà ad un amputato di camminare avanti e indietro, di salire e scendere le scale, e di passare dalla posizione eretta a quella seduta (e viceversa), con uno sforzo cognitivo ed energetico minimo.

L’intero sistema avrà un’alta efficienza energetica e sarà controllato dall’utente con facilità senza alcun tipo di connessione neurale con la macchina, ma grazie ad una rete di sensori indossabili che rivelano il movimento del corpo e lo segnalano ad un avanzato sistema di controllo.

La protesi sarà in grado di comprendere le intenzioni dell'utente, ed avrà un sistema agevole ed efficace in grado di prevenire il rischio di caduta per l'amputato, per mezzo di un algoritmo basato su (i) l'osservazione del moto del corpo amputato, (ii ) la forza di interazione tra CYBERLEGs e l'arto amputato, e (iii) la forza di interazione della protesi con il terreno.

Infine, CYBERLEGs sarà in grado di chiudere il cerchio con l'amputato: l'amputato riceverà un feedback da CYBERLEG che rafforzerà la percezione di questo dispositivo come parte integrante del suo corpo.

«L’accordo con la Fondazione Don Gnocchi - ha spiegato Maria Carrozza - consentirà di abbreviare i tempi necessari per rendere disponibile questa nuova tecnologia». Alla firma ha preso parte anche il presidente della Fondazione Don Gnocchi, monsignor Angelo Bazzarri, che ha sottolineato come la collaborazione tra i due enti avrà, quale fine primario, «il recupero dell’autonomia dei pazienti»; presente all’incontro, tra gli altri, l’assessore regionale alla salute Luigi Marroni, che ha plaudito all’intesa: «la Regione Toscana - ha commentato - non può che incentivare e sostiene questo tipo di sinergie sul territorio».

Per saperne di più: il Corriere fiorentino, il secolo xix, il sito del Cordis, il sito del Centro Don Gnocchi.