L'invenzione della bicicletta per disabili senza braccia è un traguardo straordinario, frutto dell'instancabile determinazione di un giovane uomo, Mike Trimble. Ecco la sua storia.
Grazie a un manubrio su misura Mike Timble, un ragazzo di 27 anni residente a Pittsburgh, nato senza braccia, ha realizzato il suo sogno di andare il bicicletta e sta dando prova al mondo che alcune menomazioni fisiche possono essere limitanti solo nella misura in cui glielo si permette, proprio perché molto dipende dalla volontà personale che si ha di superarle. Così, nonostante sia appropriato definire Mike "disabile", in realtà sembra che il suo handicap non rappresenti alcuna sfida per il suo caparbio spirito! E' una competizione vinta in partenza.
Come molti altri bambini originari delle aree attorno a Chernobyl, Mike è nato con difetti congeniti dovuti all'esposizione alle radiazioni generate dal disastro nucleare avvenuto in Ucraina nel 1986. Dopo aver trascorso otto anni in un orfanotrofio fu adottato da una famiglia residente negli Stati Uniti e si trasferì in Pennsylvania. Crescendo, Mike è riuscito a sviluppare un'incredibile destrezza nell'utilizzare i suoi arti inferiori e i suoi piedi, continuando però tuttavia a dover rinunciare ad alcuni sospirati piaceri, tra i quali l'andare in bicicletta. Piaceri apparentemente impossibili da realizzare per un ragazzo senza braccia, o almeno, impossibili fino a un certo punto.
Come si legge nella splendida intervista rilasciata da Mike al Pittsburgh Post-Gazette infatti, una volta diventato adolescente, per lui tutto cambiò. "Un giorno un istruttore di educazione fisica che insegnava alla scuola di Mike modificò il manubrio di una bicicletta in modo tale da permettere al ragazzo di pedalare e direzionare agevolmente il mezzo." L'esperimento ciclistico durò decisamente poco ma l'amo era stato gettato e Mike iniziò a pensare che si sarebbe potuto realizzare e costruire qualcosa di più definitivo e stabile per consentirgli di andare in bicicletta.
Di lì a breve Mike si diplomò e divenne perito assicurativo. Non sapeva che sarebbero trascorsi ben dieci anni prima che gli si presentasse nuovamente l'opportunità di cavalcare una bici! Tuttavia, senza mai accantonare il suo sogno, nel tempo aveva cercato con insistenza chi potesse aiutarlo e aveva commissionato a numerosi produttori specializzati la costruzione di una bicicletta su misura per lui. Nessuno però si era convinto a farlo, tutti declinavano l'offerta intimoriti da eventuali responsabilità legali e dal possibile coinvolgimento in cause di natura penale qualora si fosse verificato un incidente.
Poi, per caso, un amico di Mike lo mise in contatto con Michael Brown, un artigiano locale costruttore di biciclette, proprietario della Maestro Frameworks di Pittsburgh. Lieto di accettare l'incarico, dopo qualche prova, Michael è stato in grado di forgiare un particolarissimo manubrio adatto alle esigenze di Mike.
Ora, grazie alla sua nuova bicicletta, Mike non solo può assaporare una ritrovata libertà di movimento e di gioia di condividere la sua passione con altri ciclisti ma sta dimostrando al mondo che la forza di volontà e la determinazione possono davvero fare la differenza, soprattutto quando si desidera superare un barriera.