Il quinto capitolo di "shared experiences", il libro di Charlotte Fielder in corso di traduzione, tratta un argomento "spinoso".

La domanda che Charlotte ha fatto ai genitori di bambini nati con malformazioni agli arti è stata: "Quando il vostro bambino vi ha chiesto per la prima volta: “Perché non ho la mano, o le mani, o le braccia?", che cosa avete detto o fatto?

Charlotte raccoglie le esperienze di alcune famiglie e alla fine arriva ad una conclusione un po' sconvolgente... "questa domanda rappresenta un evento molto più importante per i genitori che non per i bambini".

Qui troverete la traduzione del quinto capitolo (link)

Mentre qui troverete i capitolo precedenti (link)